(ANSA) - ROSIGNANO SOLVAY (LIVORNO), 24 GEN - La Corte di
Cassazione ha confermato una sentenza della corte di appello di
Firenze per il risarcimento dei danni di amianto a un operaio
dello stabilimento di Rosignano Solvay (Livorno). E' la prima
sentenza passata in giudicato contro la multinazionale, secondo
quanto riporta l'Osservatorio nazionale amianto (Ona) che spiega
in una nota che "gli ermellini hanno rigettato il ricorso della
Solvay Chimica Italia spa che ha contestato ben due sentenze a
favore di un operaio che ha contratto placche pleuriche e
ispessimenti da amianto, per meno di 3.000 euro di risarcimento.
Ora l'azienda è costretta a pagare anche tutte le spese legali".
La causa riguarda un uomo, 71 anni, che nel 2007, dopo aver
lavorato per 32 anni come operaio in officina meccanica e in
officina calderai nello stabilimento di Rosignano, si è ammalato
di una patologia asbesto correlata, causata, cioè
dall'esposizione ad amianto. Nel procedimento di primo grado è
stato dimostrato che l'operaio è stato esposto ad amianto, prima
nell'officina meccanica "calderai", quale montatore e tubista
(dal 1974 al 1983) e successivamente nel reparto sodiera (dal
1983 al 2005, anno di pensionamento). "Entrambi gli ambienti
lavorativi - riporta ancora Ona - erano privi di separazione
degli ambienti, e quindi vi fu una esposizione diretta,
indiretta e per contaminazione dell'ambiente lavorativo, e
soprattutto, per i calderai/tubisti, i livelli espositivi erano
elevati anche quando questi operai si recavano in altri reparti.
In questo contesto lavorativo, in tempi anche vicini al
pensionamento, le attività lavorative, anche di scoibentazione
delle vecchie tubature con amianto, furono svolte in assenza di
informazione sulle condizioni di rischio e di dotazione di
maschere con il grado P3".
"Questa sentenza è storica perché la Solvay, non solo ha sempre
negato l'uso dell'amianto e che ci possano essere stati dei
danni per la salute per i suoi dipendenti, ma ha continuato a
negare i diritti di quelli esposti che hanno contratto patologie
absesto correlate - dichiara l'avvocato Ezio Bonanni, presidente
dell'Osservatorio Nazionale Amianto e anche legale dell'operaio
71enne - Finalmente queste tesi sono state definitivamente
smentite, ed anche la multinazionale Solvay che spesso ha goduto
di sovvenzioni pubbliche, vede ora la sua condanna in
Cassazione. Il fatto che Solvay abbia utilizzato amianto è un
dato oggettivo e non contestabile, anche in ragione di decine e
decine di operai che sono deceduti tra coloro che hanno lavorato
nello stabilimento". (ANSA).