E' tornato in vasca ad allenarsi
dopo aver superato l'operazione e la riabilitazione per un
tumore benigno alla testa che lo scorso anno lo avevo costretto
a lasciare la pallanuoto e la sua attività di allenatore con la
Florentia. Matteo Astarita, 37enne nato a Savona, ma ormai
fiorentino d'adozione, vuole tornare ad allenare e a giocare
qualche gara ufficiale, anche in un campionato minore.
L'atleta di pallanuoto ha alle spalle una carriera di 20 anni
giocati in serie A1 e due in A2 con la Florentia, con una media
di 56 goal a campionato. Il 4 novembre 2021 in seguito a un
banale incidente in macchina, che lo costrinse ad una serie di
accertamenti, scopre in tempo di avere una cisti all'interno
dell'emisfero destro del cervello. Dopo vari rinvii a causa del
Covid, il 15 novembre è stato operato all'ospedale fiorentino di
Careggi dove gli hanno rimosso l'astrocitoma, che è tumore
benigno del sistema nervoso centrale. Oggi è finita la
riabilitazione ed Astarita è tornato in acqua ad allenarsi
portando avanti, sempre con la Florentia, la scuola nuoto, in
attesa di tornare a giocare ed allenare, attività quest'ultima
lasciata a stagione in corso per motivi esclusivamente legati
alla malattia.
"Ringrazio innanzitutto il personale medico e sanitario di
Careggi per la sensibilità e la professionalità, la mia
famiglia, i miei amici e il presidente Andrea Pieri che in
questi mesi mi ha garantito di far parte ancora della famiglia
Rari Nantes, come figura di riferimento per i giovani", racconta
Matteo Astarita.
"Superati i problemi post operatori e finita la
riabilitazione con la logopedista - aggiunge - ho ripreso ad
allenarmi con la stessa voglia e lo stesso entusiasmo del primo
giorno in attesa di tornare a giocare qualche gara ufficiale,
magari in un campionato minore. In attesa dei controlli che
dovrò superare ogni sei mesi, per ora mi reputo un fortunato, ma
quando ci si trova di fronte a queste bestie mai abbassare la
guardia, un po' come si fa quando si gioca a pallanuoto".
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