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Studiosa, è di Donatello rosone chiesa S.Francesco a Prato

Studiosa, è di Donatello rosone chiesa S.Francesco a Prato

Lia Brunori ipotizza nuova attribuzione, 'Non è scuola robbiana'

PRATO, 06 maggio 2022, 20:36

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'occhio' (il rosone) della chiesa di San Francesco di Prato non è di scuola robbiana ma è opera di Donatello secondo una inedita attribuzione della funzionaria della soprintendenza Lia Brunori dopo che l'opera è stata restaurata. Vi è raffigurato il santo nell'atto di ricevere le stimmate. Brunori ne scrive in un libro dedicato al restauro, intervento inserito all'interno del più ampio progetto dei lavori di ristrutturazione e recupero dell'intero complesso dell'ex convento.
    Il volume 'Le stimmate di San Francesco. Una scultura riscoperta nella chiesa di San Francesco a Prato' (ed.
    Polistampa), curato da Lia Brunori insieme a Francesco Marchese, rivela che finora questo manufatto era associato alla scuola robbiana dal 2013 per attribuzione dello studioso Andrea De Marchi.
    Adesso, grazie ai lavori di restauro sono state compiute delle nuove analisi e il rilievo in stucco è stato osservato da vicino, come forse non era mai stato fatto prima. "Nonostante sia da circa sei secoli sotto gli occhi di tutti, questo rilievo rappresenta una delle opere meno conosciute dell'intero patrimonio artistico della città", afferma Brunori. Così, guardando i dettagli, specialmente gli elementi prospettici e la particolare tecnica realizzativa, la funzionaria delle Belle Arti propone questa nuovissima attribuzione a Donatello. Alle spalle del Santo c'è uno spuntone roccioso, si vedono degli alberi di conifere. Ai piedi di un albero, come inglobato nella roccia, si trova Frate Leone, sulla destra è raffigurata una chiesa, identificata con il convento della Verna. Queste soluzioni tecniche, evidenzia la studiosa, "si porrebbero in sintonia con quanto si stava facendo a Firenze dagli anni '20 del XV secolo grazie al genio di Brunelleschi e Donatello e in pittura da Masaccio". Simile all'arte donatelliana anche l'uso degli strumenti utilizzati. "In particolare - aggiunger Brunori - la lavorazione dell'albero accanto al campanile sembra realizzata con la stessa tecnica a intaglio della capigliatura della figura col forcone sulla sinistra nel tondo del Martirio di San Giovanni nella sacrestia vecchia di San Lorenzo a Firenze". L'opera sarebbe databile fra il 1417 e il 1422.
   
   

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