La procura della Repubblica di
Firenze ha notificato un avviso di conclusione delle indagini
preliminari ai 33 indagati di un'inchiesta avviata nel 2016 per
l'accertamento di presunti illeciti ambientali compiuti nel
ciclo dei rifiuti nell'area di Firenze, Prato, Pistoia e Empoli.
Vennero coinvolti dirigenti e funzionari della società gestione
Alia Servizi Ambientali spa, partecipata pubblica, e anche
gestori e manager di aziende di settore esterne.
E' la stessa Alia a rendere noto l'atto riferendo con un
comunicato stampa che "risultano confermati oggetto di indagine
tutti i dirigenti che dal 2016 ad oggi si sono succeduti a vario
titolo nella gestione del ciclo ambientale, compresi tutti gli
amministratori delegati pro tempore, cioè Livio Giannotti,
Alessia Scappini, Alberto Irace". Per Alia è "positiva la
conclusione delle indagini", inoltre la spa di gestione
ambientale auspica che "in tempi rapidi si possa arrivare
all'accertamento della verità".
"A distanza di circa sei anni dall'avvio della inchiesta -
commenta Alia - le persone indagate avranno ora la possibilità
di esser ascoltate, chiarire la propria posizione ed evidenziare
la correttezza delle proprie condotte". Inoltre Alia "ribadisce
l'impegno al puntuale rispetto delle normative in materia
ambientale e precisa che, dall'inizio dell'indagine ad oggi, ha
ulteriormente ampliato procedure di valutazione e di audit
indipendenti nella costante ricerca di migliorare se stessa e il
suo modo di lavorare, nel rispetto rigoroso dell'ambiente e
della legge", quindi ribadendo "massimo rispetto e fiducia per
il lavoro dell'autorità giudiziaria e la totale collaborazione
al lavoro degli inquirenti, comunica che in questa fase
l'azienda si asterrà rigorosamente da qualsiasi commento o
valutazione sugli elementi oggetto di indagine".
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