(ANSA) - FIRENZE, 14 APR - "Ho deciso di vivere a Roma, mia
figlia è nata qui, ma Firenze è una città speciale per me perché
tutti i miei artisti preferiti vengono da qui come Leonardo Da
Vinci. E' un luogo magico, di grande potere ed energia a partire
da Dante in poi". Lo ha detto il regista e attore statunitense
Abel Ferrara, a Firenze per un reading nel museo San Marco in
cui legge le poesie di Gabriele Tinti ispirate all'affresco
Cristo deriso del Beato Angelico realizzato nella cella n.7 del
convento.
Sarà poi realizzato un video, online dal 20 aprile sul canale
YouTube e sui profili social del museo San Marco. L'iniziativa
rientra nel più complesso 'Rovine', progetto di Tinti che ha
coinvolto alcuni importanti attori e alcuni dei maggiori musei
al mondo, dal Metropolitan di New York al British Museum di
Londra e al Parco archeologico del Colosseo. "L'arte e la
cultura - ha spiegato - sono l'opposto della violenza e della
guerra, sono due forze che si scontrano in noi esseri umani. La
guerra in Ucraina è frutto di una parte demoniaca di noi e
quello che stiamo facendo oggi qui è l'opposto". In Ucraina, ha
poi aggiunto Ferrara "le persone vengono uccise in modo barbaro
questa è la banalità della guerra. Stanno uccidendo soldati, ma
anche donne e tanti bambini. A muovere Putin è questo suo enorme
ego e la fissazione di ricreare l'Unione sovietica, non c'è
altra spiegazione". Ma dall'altra parte, ha concluso Ferrara,
"l'America è un Paese imperialista e questo è anche frutto delle
spoliazioni che a partire da Colombo sono state perpetrate dagli
europei". (ANSA).
Abel Ferrara, arte e cultura contro banalità guerra
Regista e attore a Firenze per reading in museo San Marco
