Gli Uffizi celebrano le Giornate
internazionali dell'Archeologia (17-19 giugno) presentando
l'acquisizione della stele funeraria degli inizi del III secolo
d.C. dedicata al soldato Dolens in cui è raffigurato il corpo di
un milite in uniforme leggera (la testa è andata perduta).
L'iscrizione rende omaggio ad un pretoriano nativo della
Tracia, da dove emigrò molto giovane proprio per entrare nelle
forze pretorie a Roma. Il soldato Dolens morì a Roma, quasi
31enne, e a commissionare la realizzazione della stele fu il
cugino Sebastianus. La stele, insieme ad altre preziose
iscrizioni e reperti archeologici, sarà visibile in futuro nel
Corridoio Vasariano, una volta terminati i restauri
architettonici, e sarà argomento di due video, uno in latino e
uno in italiano, sulla pagina facebook degli Uffizi, sempre
nell'ambito delle Giornate internazionali dell'Archeologia. Nel
video in greco classico, si spiega, viene illustrata la celebre
Venere dei Medici, scultura ellenistica databile al II secolo
a.C ed esposta nella Tribuna degli Uffizi, mentre in un'altra
clip su Instagram, sempre in greco, un gruppo di esperti delle
Gallerie degli Uffizi illustreranno l'importanza della lingua di
Platone per la cultura mondiale. "Probabilmente il pretoriano
Dolens, cui la stele recentemente acquistata dagli Uffizi è
dedicata, parlava sia il latino sia il greco - ha commentato il
direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt -. La lingua
greca rimase infatti sempre in uso, e venne coltivata
attivamente nella Roma imperiale. I video che pubblicheremo su
Facebook e Instagram servono a ribadirne la centralità e il
valore universale anche per la cultura moderna".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA