Le competenze femminili nel
calcio, con un focus anche sul modello Lega Pro, sono state
l'oggetto della tesi di Debora Bongianni, studentessa di
Relazioni Pubbliche e Comunicazione d'impresa dell'Università
Iulm di Milano. Nella tesi dal titolo "Donne manager nel Calcio:
analisi di una evoluzione sociale", seguita dal prof. Mauro
Guglielmo Ferraresi, è stato dedicato un capitolo alla Lega Pro
con un'intervista a Cristiana Capotondi, vicepresidente Lega
Pro, che ha raccontato come si è avvicinata al calcio, la sua
passione per il pallone e l'attività svolta nella Lega guidata
da Francesco Ghirelli.
"Il calcio è passione - le parole della Capotondi, nominata
nei giorni scorsi capo delegazione della nazionale italiana
femminile -, e credo che una persona debba rincorrere i suoi
sogni e sperimentarsi in tutto ciò che l'appassiona. Un
consiglio per le giovani donne che si avvicinano a questo mondo?
Perseguire il loro sogno e studiare. C'è spazio, perché la
collaborazione uomo-donna è un uno-due irrinunciabile".
La Lega Pro conta in totale oltre 150 competenze femminili
tra chi lavora in sede e nei club. Ci sono presidenti donne,
professionalità in segreteria, nell'area legale, nella
comunicazione e area sociale dedicata ai progetti di
solidarietà, nelle relazioni istituzionali, nell'area diritti
tv, al tesseramento, in amministrazione, nel mondo arbitrale
fino alla gestione della sicurezza negli stadi.
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