Vino 'sposa' architettura, premiati vincitori 'Spazio diVino'
Il tema la valorizzazione del Chianti con design innovativo
09 marzo, 14:39- Favorire l'incontro fra la cultura del vino e quella dell'architettura: era incentrato sulla valorizzazione del Chianti nella duplice veste di prodotto e territorio 'Spazio diVino', il premio internazionale di progettazione promosso da Ordine degli architetti di Roma e bandito da Consorzio vino Chianti in collaborazione con Gambero Rosso nell'ambito di 'Cattedrali del vino' e giunto quest'anno alla seconda edizione.
'Elementi di sosta/belvedere', 'Chianti store' e 'Componenti d'arredo' i tre temi della competizione che ha premiato oggi i progetti vincitori presso la sede dell'Ordine degli architetti di Roma. Due i riconoscimenti per il tema dedicato alla sosta/belvedere che ha visto accanto al primo premio attribuito al progetto 'percorsi specchianti' del gruppo capitanato da Federico Mentil per la "capacità di spazializzare lo sguardo ricorrendo al tracciato di una strada ferrata preesistente", anche una menzione d'onore assegnata al progetto che "ha utilizzato la musica quale elemento artistico", presentato dal capogruppo Massimo Zanelli.
È la 'versatilità dello spazio' la motivazione che ha visto assegnare il primo premio per il tema 'Chianti store' al progetto 'linee continue' proposto dal capogruppo Andrea Dalmasso. Nessuna opera ha invece soddisfatto i requisiti del bando per il tema dedicato alle componenti d'arredo.
"Spazio diVino è una competizione in cui crediamo molto - ha detto Paolo Cuccia, presidente di Gambero Rosso nel corso della premiazione - perché accanto alle papille gustative si valorizzano anche le pupille gustative".
"Abbiamo avuto una buona partecipazione di giovani che hanno presentato lavori interessanti - ha aggiunto Livio Sacchi, presidente dell'Ordine degli architetti di Roma - l'intenzione è di portare avanti tanto il progetto quanto la sinergia che si è creata in questa occasione".
"Il Chianti sta vivendo un periodo di forte innovazione e questo concorso ne è un esempio tangibile - ha concluso Giovanni Busi, presidente del Consorzio Chianti - è molto importante per noi puntare su una riconoscibilità che accomuni tutte le aziende e che punti sul valore aggiunto dell'accoglienza". (ANSA).