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Milano capitale dell'equo e solidale con Fair City

Alla Fabbrica del Vapore piccoli produttori cibo e artigianato

29 maggio, 15:23
Milano capitale dell'equo e solidale con Fair City Milano capitale dell'equo e solidale con Fair City

MILANO - Milano per quattro giorni capitale del mercato equo e solidale. E' stata inaugurata oggi la 'Milano Fair City', la fiera che in occasione dell'annuale 'World Fair Trade Week' raccoglie produttori di cibo e artigianato da tutto il mondo fino al 31 maggio.

All'evento, a cura di 'WFTO' e 'AGICES-Equo Garantito', ben 180 stand rappresentanti di tremila realtà produttive. Protagonista e partner Altromercato, presente con un proprio spazio e con una serie di iniziative. Tra queste, oltre alle testimonianze di produttori internazionali e italiani, aperitivi con musica dal vivo, degustazioni di ricette del mondo, show cooking organizzati dal Circolo del Cibo Altromercato, laboratori e proiezioni di film e documentari.

L'appuntamento di questi giorni segna il lancio di "Oltrexpo", una serie di iniziative a cura di Altromercato sul tema del cibo che durante Expo 2015, fino alla fine di ottobre, attraverseranno l'Italia, coinvolgendo i soci e le botteghe del Mondo di tutta Italia.

Presenti al taglio del nastro il presidente di WFTO Rudi Dalvai, il presidente di AGICES-Equo Garantito Alessandro Franceschini, il presidente di Altromercato Vittorio Rinaldi e l'assessore alle attività produttive Franco D'Alfonso.

"Abbiamo deciso di organizzare a Milano la World Fair Trade - ha detto Rudi Dalvai - perché quest'anno con l'Expo la città è al centro dell'attenzione. Noi contribuiamo da oltre 50 anni al messaggio 'Nutrire il pianeta'. La nostra azione è attiva da sempre nella lotta per affermare alcuni valori sociali, dai diritti dei bambini a quelli delle donne".

"Il segmento del commercio equo e solidale - ha sottolineato l'assessore milanese D'Alfonso - non è più un fattore di dettaglio o una nicchia, ma è un fatto significativo in termini di quota di mercato. Questo significa che a Milano c'è una responsabilità civile nel consumare che è molto importante. Credo che il pubblico risponderà bene, anzi - ironizza D'Alfonso - credo dovremmo chiamare le forze dell'ordine per tenere fuori la gente".

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