Slow Fish: a Genova protagonisti gli ‘eroi del mare’
Pescatori, consumatori, chef possono salvare il Mediterraneo
07 maggio, 10:44GENOVA - Slow Fish 2015 va alla ricerca degli 'eroi del mare' per cercare di cambiare rotta e salvare il mare. Alla manifestazione di Genova (Porto Antico dal 14 al 17 maggio) uno dei protagonisti sarà il 'lupo di mare', ovvero la specie in più da salvare. Sono i 24.000 pescatori che lavorano a bordo dei pescherecci della seconda flotta dell'Ue per numero di imbarcati. Ma anche un settore che ha perso 18.000 posti di lavoro. Eppure si calcola che per ogni posto di lavoro in mare se ne generino in media 3 a terra (IV Rapporto sull'Economia del Mare, Censis, 2011). Il suo identikit è quello di una specie a rischio, che sta invecchiando, che non attrae giovani ma impiegati stranieri. Le loro parole animano i Laboratori dell'acqua e arricchiscono di saperi, e non solo materia prima, i Laboratori del Gusto. A Genova tra gli erioi del mare c'è anche il consumatore, ovvero la donna (o l'uomo) più potente del mondo. Grazie alle proprie scelte di acquisto il consumatore è infatti in grado di incidere sul modello di produzione alimentare. Acquistare specie a rischio o esemplari sottotaglia, gravare sugli stock in sofferenza o scegliere il pesce azzurro del Mediterraneo, sono semplici alternative che sui grandi numeri possono fare la differenza sul futuro dei nostri mari. Secondo gli ultimi dati Ismea, complice anche la crisi, le famiglie italiane si stanno orientando verso scelte più sostenibili: nel 2014 hanno consumato più pesce fresco, nello specifico sardine, polpi (+6%) e alici (+1%). A Genova il consumatore può approfittare del Mercato o vivere un'esperienza coinvolgente nei Laboratori del Gusto o nella Scuola di Cucina con i Master of Food. Tra i protagonisti c'è anche lo chef, ovvero l'amico comune dei buoni prodotti e del palato. E' il miglior comunicatore enogastronomico e grazie al suo lavoro opera in contatto diretto con chi il cibo lo apprezza. Il suo ruolo è fondamentale per la salvaguardia della biodiversità agroalimentare. A Slow Fish c'è anche il pescivendolo, ovvero il miglior alleato della dispensa e del portafogli, la persona a cui chiediamo consigli sui pesci da acquistare per il bene della nostra salute, del mare e del portafogli. C'è il grossista che compra al mercato ittico o il dettagliante che decide di rifornirsi direttamente dai pescatori. Purtroppo il rapporto è totalmente a favore del primo caso: su 100 pescherie solo 10 si pongono il problema di che pesci propongono sul loro banco.