In aranciate italiane minimo 20% succo di frutta
Ok Camera a emendamento Pd a l. comunitaria, oggi minimo 12%
11 giugno, 11:27Il contenuto minimo di succo di frutta nelle bibite gassate prodotte in Italia e che richiamino gli agrumi nel nome non potranno contenere meno del 20% di succo di arancia. Lo prevede un emendamento del Pd alla legge comunitaria approvato dall'Aula della Camera. Attualmente il minimo obbligatorio di succo di arancia per le aranciate previsto in Italia, determinato da una legge del 1958, è il 12%. M5S si è astenuto, contro hanno votato Lega e Ncd.
Contro l'emendamento si è espresso Ncd. "Parliamo di bibite e non di succhi di frutta. Questo limite - spiega Raffaello Vignali - penalizza chi produce bibite in Italia, visto che in Europa la quantità media di succhi di frutta richiesta è del 5%. E premia le multinazionali che possono produrre all'estero ed importare in Italia a costi minori dei produttori italiani. Soddisfatti invece i deputati del Pd che hanno proposto la norma, che secondo Nicodemo Oliverio, "mette la parola fine alla battaglia tra multinazionali e piccoli agricoltori meridionali".
"Non si impedisce la produzione di bibite a basso contenuto di frutta, ma a patto di non vendere acqua per succo di arancia", puntualizza. M5S si è astenuto sull'emendamento del Pd. "La sede giusta per affrontare il tema è quella europea e non quella nazionale", ha detti Chiara Gagnarli.