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In evidenza
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Il cielo è rosso Ferrari sopra Monza.
Charles Leclerc bissa il successo del 2019 con un autentico
capolavoro e manda i tifosi in delirio. Per lui "una stagione da
infarto", ma sublimata dalla gioia immensa dei primi posti sia a
Monaco che a Monza, le sue due gare preferite. Si avvera così la
corsa perfetta che serviva per vincere partendo dalla quarta
piazzola: l'azzardo degli ingeneri al muretto, unici a credere
alla strategia della singola sosta, e la sua capacità di guidare
sulle uova con gomme dure ormai finite sul nuovo asfalto, dopo
38 giri, sono i due magici ingredienti. Per completare la
ricetta serve però anche un pizzico di fortuna: le minacciose
nuvole nere cariche di pioggia - che scombinerebbero tutti i
piani - si tengono ben lontano dall'autodromo; e i rivali in
pista inanellano una serie di impronosticabili errori e
sbavature: Russell finisce subito lungo alla Prima Variante,
danneggiando l'ala anteriore e compromettendo la gara dopo 500
metri; Piastri a sorpresa tradisce il poleman Norris alla
Roggia, facendogli perdere tempo, tranquillità e posizioni.
Norris rimette il naso davanti a Leclerc dopo il primo pit stop,
grazie ad un undercut che vale ben 3''. Leclerc si innervosisce,
sente la vittoria sfumare e chiede delucidazioni sulla strategia
adottata, non convinto affatto che fermarsi così presto fosse la
scelta corretta: non perde però la concentrazione e continua a
spingere sul gas, restando in scia alle McLaren. Norris - al
pari del compagno di squadra - non riesce però a gestire l'usura
dell'anteriore sinistra e viene richiamato ai box. E' la svolta
che la Ferrari aspetta: Leclerc passa davanti a tutti con un
ampio margine di vantaggio su Sainz (più di 10'') e inanella una
serie con il metronomo. Dietro Piastri e Norris rimontano
furiosamente con pneumatici ben più freschi: sverniciano con
facilità Sainz ma non riescono a riprendere a Leclerc, capace
con il suo passo morbido di perdere meno di un secondo al giro
dagli inseguitori. Per la McLaren si profila un mezzo disastro:
non compiono il sorpasso su Red Bull nella classifica
costruttori (-9), mentre Norris rosicchia appena 7 punti a
Verstappen (-63) in una gara con ben altre premesse. "Giù il
cappello per la Ferrari - evidenzia l'ad Zak Brown -. Non si può
essere arrabbiati quando vincono a Monza". Ma il rimpianto è
tangibile. "Mi ha sorpreso", la secca risposta di un Norris
apparso piuttosto scosso alla domanda sull'inspiegabile sorpasso
di Piastri. Una manovra improvvida che ha reso impossibile una
doppietta che sembrava scritta nella pietra. "E' stato
aggressivo - aggiunge Brown - ma loro due sono sempre liberi di
correre". La Ferrari esulta per il terzo trionfo stagionale e fa
festa a lungo, con il team ancora in pista due ore dopo la fine
della corsa. E, intanto, riceve i complimenti di John Elkann:
"Vincere a Monza, a casa nostra, è un'emozione unica. Questa
vittoria è per tutti i nostri tifosi che ci sostengono sempre e
che oggi hanno sospinto Charles negli ultimi giri di gara.
Complimenti a tutta la squadra, che ha lavorato insieme a ogni
aspetto, mettendo la Ferrari in condizione di dare il meglio".
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