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© ANSA/EPA
Indifferente alla bufera che continua
a scuotere la Red Bull, Max Verstappen a Melbourne punta al
decimo successo di fila, che gli permetterebbe di eguagliare il
proprio record dello scorso anno. Ed allontana le voci che lo
danno in partenza. L'olandese ed il compagno di squadra Sergio
Pérez hanno confermato l'ottimo stato di forma del team
austriaco, monopolizzando il podio nei primi due GP di F1, in
Bahrain e Arabia Saudita. Ed i punti di vantaggio di Max sono
già 15 su Pérez e 23 su Charles Leclerc. All'Albert Park quanto
la Rossa riuscirà ad avvicinarsi alla RB20? Se la Scuderia punta
su un "approccio aggressivo" per "mettere pressione" agli
avversari (parole di Vasseur), "il divario in gara è ancora di
quattro decimi al giro" ha ammesso Leclerc. "Eppure, siamo in
una situazione molto migliore rispetto allo scorso anno quando,
ad esempio, pagavamo tanto al vento. La sensazione è di aver
fatto un grande passo avanti" ha aggiunto il monegasco, che nel
2023 era stato costretto al ritiro dopo un contatto con Stroll.
Il pilota Ferrari è ottimista "perché abbiamo le idee molto
chiare su cosa dobbiamo migliorare. Stiamo lavorando bene, se
guardiamo gli ultimi 6-7 mesi siamo la squadra che ha fatto più
progressi". Ma, aggiunge, "al momento il divario è troppo grande
per poter realisticamente puntare a vincere". Acque ancora
agitate in casa Red Bull. Le accuse, poi cadute, al team
principal Christian Horner di "comportamento inappropriato" nei
confronti di una dipendente, seguite dalla minaccia di
allontanare l'influente consigliere Helmut Marko, nume tutelare
di Super-Max, hanno alimentato i rumors che vorrebbero
Verstappen pronto a lasciare la Red Bull nel 2025, stracciando
il contratto che scade nel 2028. Ma il campione del mondo ha
espresso l'intenzione di "rimanere fino alla fine. Mi sono
sempre sentito a mio agio, per me è come una seconda famiglia".
Anche perché in squadra "ci sono tante persone in gamba. E' nel
mio interesse restare qui". Quanto alle vicende extra sportive,
non lo interessano: "Io voglio solo salire in macchina e
vincere, obiettivo non facile come può sembrare da fuori. Il
resto non è lavoro mio". "Non so che clausole abbia Max nel suo
contratto - ha risposto in conferenza stampa Perez - So però che
è pienamente impegnato con la squadra. Sarebbe un peccato se
andasse via". Diversi marchi farebbero carte false per
ingaggialo, a cominciare dalla Mercedes, che nel 2025 dovrà
scegliere il sostituto di Hamilton, prossimo ferrarista. Ma per
attrarlo deve mettergli a disposizione una macchina pronta a
vincere. Quello che la W15 al momento non è. Intanto, si è
rivisto in pista - per ora solo in bicicletta - Carlos Sainz. Lo
spagnolo della Ferrari è pronto a riprendersi la macchina, a due
settimane dell'operazione di appendicite che a Gedda l'aveva
costretto a 'prestarla' ad Oliver Bearman, andato a punti
all'esordio. "Non sarò fisicamente al 100% dopo essere rimasto
10 giorni a letto senza potermi muovere molto - ha spiegato - ma
se in macchina non avrò dolore sono sicuro di poter fare un buon
weekend".
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