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In evidenza
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E' l'anno delle Olimpiadi, ma per
l'atletica un antipasto con finestra su Parigi saranno gli
europei in programma a Roma a giugno. Lo sa bene Zane Weir, nato
in Sudafrica, azzurro dal 2021, campione d'Europa indoor del
lancio del peso e reduce dal quarto posto ai mondiali (sempre al
coperto) di Glasgow: "Roma 2024 sarà uno step importante della
stagione, ma anche della mia carriera in generale. Sono
entusiasta di poter gareggiare nella Capitale davanti ai tifosi
italiani in uno degli impianti più importanti del mondo" dice
l'azzurro allenato da Paolo dal Soglio. Weir è convinto che
"sarà eccitante competere con i migliori atleti continentali e
soprattutto davanti al pubblico migliore del mondo". Il pesista,
nato in Sudafrica nel 1995, dal febbraio 2021 rappresenta
l'Italia e ha un legame speciale con la Città Eterna: "Sto
trascorrendo molto tempo a Roma, sono riuscito a vedere il
Colosseo, penso che una delle cose più belle sia l'ospitalità
della gente e a giugno sarà bellissimo gareggiare davanti a
loro". Spalle larghe e sguardo determinato, Weir svela i segreti
della sua disciplina: "La qualità più importante per il pesista
e per qualsiasi atleta di alto livello è probabilmente la
consapevolezza, la capacità di comprendere se stessi, di sapere
come comportarsi in situazioni di stress elevato o sotto
pressione - spiega Zane - quindi bisogna capire come agire sul
campo e fuori". Eppure Weir, detentore della seconda prestazione
italiana di sempre nel getto del peso con la misura di 22,44
metri dietro il primatista italiano Alessandro Andrei (22,91
metri), sa come gestire i momenti delicati: "A volte il modo
migliore è dimenticare tutto il resto e isolarsi da quello che
accade attorno alla pedana. Occorre concentrarsi sulle
sensazioni, sull'evento e raccogliere le giuste energie". Alcune
di queste anche dall'amico e compagno di squadra Leonardo
Fabbri, medaglia d'argento ai Mondiali di Budapest e bronzo ai
quelli indoor che si sono conclusi domenica in Scozia: i due
atleti italiani sognano una notte da protagonisti assoluti
davanti al pubblico di casa nella finale in programma il 7
giugno allo Stadio Olimpico. "È fantastico allenarsi e lavorare
con un atleta talentuoso e disciplinato come Leo - ammette Weir
-. È una cosa bellissima, competiamo l'uno contro l'altro, ma
l'aspetto più importante è che collaboriamo tra noi. Mi sento
molto fortunato. Stiamo cercando di aprire una nuova era per il
getto del peso in Italia, portandolo a un livello mai raggiunto
nella storia. Lavorando insieme possiamo farcela".
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