Loro, i giapponesi, la mascherina la
usavano ben prima della pandemia da Covid 19. Loro, i
giapponesi, sono noti in tutto il mondo per l'attenzione per la
pulizia e per le regole. E a poche ore dall'avvio ufficiale
delle gare a Cinque cerchi, hanno sempre più paura. E la "colpa"
è degli altri. In particolare di quelli che al Villaggio
olimpico non rispettano le norme anti contagio. Così la
mini-impennata di contagi (+19 casi in un solo giorno, e il
totale in continua evoluzione che supera la soglia dei 100 casi)
ha fatto aumentare timori che, a dire il vero, non hanno mai
abbandonato la popolazione del Sol Levante. Dei 19 nuovi
positivi, tre sono atleti provenienti dall'estero, che adesso
rimarranno in isolamento per 14 giorni, mentre fra gli altri 16
con accredito olimpico ci sono tre membri dei servizi in appalto
e tre dei mass media. Per mesi, dopo l'annuncio dello
spostamento al 2021 dell'Olimpiade del 2020, i sondaggi hanno
messo in evidenza che la maggior parte dei giapponesi questi
Giochi a cinque cerchi proprio non li voleva. Ma il Cio e il
Comitato organizzatore - e l'incubo di un costo che sarebbe
stato ancora più salato di quello che sicuramente sarà - sono
andati avanti. Nelle settimane precedenti all'arrivo in
Giappone, atleti, dirigenti e giornalisti hanno ricevuto
costantemente play book sulle norme da tenere in considerazione
in tutti i momenti della permanenza in Giappone. Ad esempio, da
più parti c'è scritto che si può togliere la mascherina solo
quando si beve, si mangia e si dorme. Eppure, come raccontato in
un reportage pubblicato da "The Asahi Shimbun", a Olimpiadi
ancora non cominciate, molte indicazioni sembrano essere già
state messe da parte. In particolare, una dipendente del
Villaggio olimpico, rimasta anonima, ha confidato che,
nonostante i dispenser siano posizionati in ogni dove, in
parecchi si rifiutano di igienizzare le mani all'ingresso delle
grandi mense. La preoccupazione dei lavoratori giapponesi
riguarda soprattutto la colazione, quando i locali sono occupati
al 70-80 per cento della capienza. Guanti e mascherine monouso
"sembrano facoltativi. C'è chi rifiuta di indossarli, dicendo
che non ne ha bisogno". E poi ancora. "Le mani nude toccano il
cibo che altre persone potrebbero mangiare. Questi comportamenti
potrebbero causare un cluster in qualsiasi momento". A loro, ai
giapponesi, proprio non va giù l'idea che qualcuno possa
addirittura aver tolto i pannelli installati per bloccare il
passaggio di goccioline. Molti di loro sono sempre più convinti
che questa Olimpiade non si sarebbe mai dovuta disputare.
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