A quattro ore dall'inizio
dell'ottavo di finale di andata di Champions League contro il
Real Madrid, poco dopo le 17, nei pressi del Gewiss Stadium si
sono radunati circa 200 tifosi dell'Atalanta per una
manifestazione non autorizzata. E questo nonostante gli appelli
ad essere "vicini alla squadra ma davanti alla tv" di stamani
con una lettera a L'Eco di Bergamo da parte del direttore
dell'Agenzia per la Tutela della Salute di Bergamo, Massimo
Giupponi. I sostenitori nerazzurri, tra cori, bandiere e
striscioni, si sono concentrati al Baretto di viale Giulio
Cesare, di fronte alla Tribuna Rinascimento, abituale luogo di
ritrovo della tifoseria organizzata, anche dopo che la società
stessa nel primo pomeriggio di oggi aveva condiviso sia la
lettera sul proprio sito sia un post di Facebook in tal senso
dell'Ats: "Atalanta-Real Madrid: questa sera seguiamo la nostra
squadra del cuore da casa, per proteggere noi e gli altri dal
contagio del Covid19 e della sue varianti". Il raduno non è
un'iniziativa della Curva Nord, bensì il frutto di un tamtam
alla vigilia sui gruppi Whatsapp. E' il secondo raduno della
tifoseria atalantina in epoca di restrizioni anti-Covid dopo
quello a Zingonia il 10 febbraio scorso, alla partenza del
pullman sociale alla volta dello stadio cittadino prima della
semifinale di ritorno di Coppa Italia col Napoli. Non si stanno
comunque verificando problemi per l'ordine pubblico e le
persone, munite di mascherine, stanno rispettando il
distanziamento sociale.
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