In un articolo sul 'Washington Post'
Uma Thurman rivela il suo "segreto piu' oscuro". "Avevo 15 anni
e ho abortito", scrive la diva di "Kill Bill" usando il suo
dramma personale per attaccare la nuova, radicale legge del
Texas che vieta le interruzioni di gravidanza dopo la sesta
settimana anche in caso di incesto o stupro: "Il primo passo - a
suo avviso - verso una crisi dei diritti umani per le donne
americane". La star non ha rimpianti per la strada che ha preso.
Nell'op-ed racconta di quando, a 15 anni, viveva in Europa "su
una valigia" cercando di lavorare nel cinema. "Un uomo piu'
grande mi mise incinta. Non sapevo che fare. Volevo tenere il
bambino ma come?". Uma telefono' ai genitori. La madre in
ospedale gravemente malata e il padre al suo capezzale
discussero con lei le opzioni. "Non avevamo mai parlato di sesso
prima e fu terribile per tutti e tre. Mi chiesero dello stato
della mia relazione - non poteva funionare - e mi misero in
guardia sulle difficolta' di crescere un bambino da teen-ager e
da sola. Le mie fantasie infantili sull'essere mamma crollarono
mentre rispondevo alle loro domande molto precise. Come famiglia
decidemmo di interrompere la gravidanza. La decisione mi spezzo'
il cuore". La Thurman ammette che "c'e' un enorme dolore in
questa storia. E' stato finora il mio segreto piu' oscuro. Ora
ho 51 anni, e scrivo dalla casa dove ho cresciuto tre figli
(Maya e Levon con Ethan Hawke e Luna con Arpad Busson, ndr) che
sono il mio orgoglio e la mia gioia e che ho avuto con uomini
che ho amato e di cui mi sono fidata abbastanza da voler portare
al mondo un bambino. Non ho rimpianti e ammiro e appoggio le
donne che fanno scelte diverse". L'aborto da adolescente e'
stato per Uma Thurman la "decisione piu' difficile" della sua
vita: "Tuttora mi provoca dolore, ma e' stato il punto di
partenza verso la vita piena di gioia che ho vissuto finora.
Scegliere di non tenere il bambino allora mi ha permesso di
diventare la madre che volevo e dovevo essere".
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