La parola outsider è la chiave di
Nomadland, il film di Chloe Zhao che ha vinto tre Oscar e ha
fatto la storia della 93/a edizione: miglior film, miglior regia
(la seconda in assoluto ad una donna dalla storia del premio, la
prima ad una asiatica) e migliore attrice protagonista, Frances
McDormand che ne è anche coproduttrice. "Mi sento outsider
ovunque vada e credo che questo mi abbia fatto identificare
naturalmente con i personaggi. Se vivessi nel Regno Unito o in
Cina, sarei attratta da chi sta ai margini di quelle societa' ha
detto più volte la Zhao che dopo il Leone d'oro a Venezia aveva
anche vinto ai Golden Globes e il People's Choice a Toronto.
Nata a Pechino nel 1982 e cantrice degli emarginati protagonisti
anche degli altri due suoi lungometraggi, Songs My Brothers
Taught Me e The Rider - Il sogno di un cowboy, con NOMADLAND ha
adattato l'omonimo libro della giornalista Jessica Bruder che
racconta la storia di una donna 'nomade' che attraversa gli
Stati Uniti sul suo furgone, interpretata da Frances McDormand.
Una vedova che ha iniziato a migrare come tanti negli States, da
un lato all'altro del Paese attraverso i mezzi di trasporto piu'
vari, tra un lavoro precario e l'altro: insomma i 'nuovi
poveri', in genere anziani e senza speranza. "Penso che la
questione della cura degli anziani sia un vero problema negli
States come in tutte le societa' capitalistiche. Per le donne
poi e' anche peggio. C'e' il sessismo sul posto di lavoro e poi
sono pagate meno degli uomini e di conseguenza la loro
previdenza sociale e' molto bassa. E cosi' - ha dichiarato - se
hai solo 500 dollari al mese per vivere non hai certo molte
alternative, ma va detto che le casalinghe in pensione sono
molto piu' forti di quanto si possa immaginare e capaci di
grande adattamento. Le vedi intorno al fuoco con tutta la loro
voglia di vivere". Cinema d'autore o Blockbuster? "Idealmente,
mi piacerebbe che fossero la stessa forma d'arte, due modi
diversi di narrare. Il fatto e' che per certi film non c'e'
sostegno da parte del governo almeno negli States, non c'e' rete
di sicurezza. Proprio come accade per le sale chiuse da tempo
per la pandemia, ora il governo si faccia avanti per evitare
questo disastro. Personalmente - ha sottolineato poi la Zhao
regista dell'atteso Marvel Movie 'The Eternals' - credo si possa
imparare dall'uno e dall'altro genere, da entrambi questi tipi
di narrazione. Un tempo poi il film che vinceva l'Oscar era
anche un'opera spesso apprezzata dal grande pubblico. Spero
davvero si possa ritrovare quell'equilibrio". Il film è atteso
in Italia: dal 30 aprile sarà su Star all'interno di Disney+
disponibile per tutti gli abbonati della piattaforma senza costi
aggiuntivi e sarà disponibile già da questi giorni nelle sale
del nostro paese che riaprono proprio da oggi.
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