(di Mauretta Capuano) ROMA - Il libro più intimo di Andrea
Camilleri, 'Ora dimmi di te. Lettera a Matilda', in cui lo
scrittore si racconta in prima persona alla pronipote e le
mostra "le pochissime cose" che ha imparato. Un nuovo romanzo
del re dell'avventura Wilbur Smith, del ciclo Courtney d'Africa,
in cui si fa strada una nuova protagonista femminile. E
l'imprevista opportunità di crescita e riscatto che il Booker
Prize John Banville regala alla protagonista di 'Ritratto di
signora' di Henry James, nel suo nuovo romanzo 'Isabel'. Sono
tra i primi e più attesi titoli ad arrivare in libreria tra fine
estate e autunno 2018. Camilleri bisnonno ripercorre tanti
episodi della sua lunga vita, uno spettacolo teatrale alla
presenza del gerarca Pavolini, l'incontro con la moglie Rosetta
e con Elvira Sellerio e parla con coraggio anche di errori e
disillusioni in questa lettera che esce per Bompiani il 29
agosto. "Ti scrivo alla cieca, sia in senso letterale sia in
senso figurato. In senso letterale perché negli ultimi anni la
vista mi ha lentamente abbandonato. Ora non posso più né leggere
né scrivere, posso solo dettare. In senso figurato perché non
riesco a immaginarmi quale sarà il mondo tra vent'anni, quello
nel quale tu dovrai vivere..." dice Camilleri, ormai cieco, alla
sua nipotina di quattro anni. In 'Grido di guerra', in libreria
per Longanesi il 27 agosto, Wilbur Smith, che è l'autore
contemporaneo più venduto in Italia con oltre 26 milioni di
copie, racconta la seconda guerra mondiale e la follia nazista
attraverso l'ambiziosa e caparbia Saffron Courteney, la figlia
di Leon, amato protagonista de 'Il destino del cacciatore'. Dal
29 agosto in libreria anche 'Come fermare il tempo' (Edizioni
E/O) di Matt Haig, per mesi ai vertici delle classifiche dei
bestseller in Gran Bretagna, con al centro un uomo che ha una
sindrome rara e invecchia molto lentamente. L'autore sarà in
Italia, con prima tappa il 6 settembre al Festivaletteratura di
Mantova dove è super atteso anche Richard Flanagan con il suo
romanzo comico e inquietante sul tema dell'identità, 'Prima
persona' che esce per Bompiani il 5 settembre nella traduzione
di Alessandro Mari. Banville che presenterà la sua 'Isabel', in
uscita per Guanda il 13 settembre, in anteprima a
Pordenonelegge, porta la protagonista a chiudere i conti con il
passato e a prendere in mano il proprio destino. Tra le altre
numerose proposte da segnalare: per i big di Guanda anche Jhumpa
Lahiri che sfida se stessa in 'Dove mi trovo'; Philippe Besson
che si mette a nudo nel romanzo autobiografico 'Non mentirmi' e
James Salter con 'Bruciare i giorni' in cui si intrecciano
storie di persone, epoche e luoghi da Irwin Shaw a Hemingway e
Polanski. Del premio Pulitzer Jeffrey Eugenides arriva 'Una cosa
sull'amore' (Mondadori), prima raccolta di storie brevi in cui
ritroviamo i temi dei suo grandi romanzi: i pericoli dell'amore
familiare, cosa significa essere americano oggi e le crisi degli
adolescenti. Dopo il successo di 'Ci rivediamo lassù', che ha
venduto 1 milione di copie nel mondo ed è stato tradotto in 26
lingue, Mondadori pubblica la seconda parte della trilogia del
Novecento, 'I colori dell'incendio' di Pierre Lemaitre. Tra i
titoli di punta di Einaudi la parabola di violenza americana ne
'Il sorriso di Jackrabbit', una nuova indagine di Hap & Leonard,
firmata da Joe R. Lansdale e la prima traduzione italiana di 'Un
feroce dicembre' uno dei romanzi più famosi di Edna O'Brien,
vincitrice del Premio Pen/Nabokov 2018, che vede Michael Bugler
tornare alla terra d'origine, scontrarsi con il suo vicino e far
innamorare la sorella di quest'ultimo. Del re del noir francese
Guillaume Musso ecco 'La ragazza e la notte' (La Nave di Teseo)
con tre amici legati da un tragico segreto. E, sempre per La
Nave di Teseo il libro forse più intimo e autobiografico di Ben
Jelloun, 'La punizione'. Con il thriller 'L'ultimo giro della
notte' (Piemme) Michael Connelly inaugura una nuova serie e un
nuovo personaggio, la detective Renée Ballard. Torna, per Fazi
editore, dopo 10 anni di assenza nelle librerie italiane 'Il
silenzio di Laura' di Paula Fox. Riscrive l'Antigone all'epoca
dell'Isis la firma del Guardian Kamila Shamsie in 'Io sono il
nemico' (Ponte alle Grazie). Tra i primi titoli di DeA Planeta
'Città sospesa' di Eduardo Mendoza, Premio Planeta 2010, sulla
nascita del fascismo spagnolo nella Madrid anni '30.
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