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Jacqueline Bisset, 70 anni tra erotismo e classe

Jacqueline Bisset, 70 anni tra erotismo e classe

'Non ho mai accettato la chirurgia estetica. Non mi ha mai spaventato l'età

13 settembre 2014, 19:50

Redazione ANSA

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Jacqueline Bisset e Steve McQueen nel film Bullit del 1968 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Jacqueline Bisset e Steve McQueen nel film Bullit del 1968 - RIPRODUZIONE RISERVATA
Jacqueline Bisset e Steve McQueen nel film Bullit del 1968 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Erotismo e classe in genere non vanno d'accordo. Questo non vale per Jacqueline Blisset, settanta anni sabato 13 settembre. Nessuno dimenticherà mai lo sguardo di Winnifred Jacqueline Fraser Bisset, meglio nota come Jacqueline Bisset, al diciottenne che si spoglia davanti a lei in 'Ricca e famosa'. Solo un'esitazione da parte della donna; ''Quanti anni hai?''. E poi, alla risposta del ragazzo, uno sguardo al cielo e nessun rimpianto (è il suo video più cliccato su You-Tube). Nata in Inghilterra da padre scozzese e madre inglese, la Bisset inizia con una piccolo cameo in 'Cul-de-sac', film del 1966 di Roman Polanski.

E' poi per lei sempre in un piccolo ruolo con David Niven e Orson Welles in 007-Casino Royale. Nel 1968 è la protagonista femminile nell'action movie 'Bullitt' con Steve McQueen dove interpreta Cathy. La sua grande occasione arriva cinque anni dopo con 'Effetto notte', un classico del cinema firmato da François Truffaut, dove l'attrice che parla perfettamente il francese interpreta l'attrice statunitense Julie Baker.

E' poi la volta, nel 1974, di 'Assassinio sull'Orient Express' con nel cast Lauren Bacall e Ingrid Bergman. Per quanto riguarda l'Italia Jacqueline Bisset, sarà per molti 'La donna della domenica', romanzo di Carlo Fruttero e Franco Lucentini diventato film con Luigi Comencini, dove recita con Marcello Mastroianni e Jean-Louis Trintignant. E' Anna Carla Dosio moglie annoiata pronta a tradire il marito fedigrafo con il commissario Santamaria (Mastroianni). Interpreta poi 'Candidato all'obitorio' nel 1975, con Charles Bronson, 'Sotto il vulcano' con Albert Finney di John Huston nel 1983, e, a fine anni ottanta, 'Scene di lotta di classe a Beverly Hills' e 'Orchidea selvaggia'. Ultimamente è stata protagonista di 'Welcome to New York' film di Abel Ferrara che si ispira allo scandalo a sfondo sessuale che, nel 2011, ha coinvolto Dominique Strauss-Kahn, accusato di aver violentato una cameriera dell'hotel Sofitel di New York. Nei panni dell'ex direttore del Fondo monetario internazionale c'e' Gerard Depardieu, mentre la giornalista Anne Sinclair, e' proprio la Bisset. ''Quando ero più giovane, era raro che una donna volesse andare a letto con un uomo sposato - ha detto, con il suo particolare spirito, l'attrice di questo suo ruolo -. Ma adesso anche le donne sono avide di sesso.

A loro non importa se gli uomini sono sposati o hanno figli. Oggi, le donne sono disposte a fare qualsiasi cosa. Spesso non si rendono conto di che cosa stanno facendo. Ma quando succede a loro di trovarsi dall'altra parte, lo trovano orribile!''. Tra le tante curiosità di questa attrice che non si è mai sposata e non ha figli, quella di essere la madrina di Angelina Jolie. Ecco, infine, il perché delle sue ostentate rughe: ''Non ho mai accettato la chirurgia estetica. Non mi ha mai spaventato l'età. Io non penso che ago e filo possano risolvere le cose. Se quelle donne che fanno queste cose si guardassero davvero allo specchio, vedrebbero come una tenda rigida sul loro viso. Penso che lo fanno perché terrorizzate di non essere più amate e dall'opinione degli altri. Il mio corpo non è più quello di una volta, e questo è noioso. Così sorrido di più, cosa che aiuta. Mano a mano che invecchio divento una persona più matura''

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