Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cronaca
  1. ANSA.it
  2. Cronaca
  3. Nordio inaugura la mostra dell'ANSA Falcone e Borsellino

Nordio inaugura la mostra dell'ANSA Falcone e Borsellino

Allestita nella scuola di formazione della Polizia Penitenziaria di Roma, con il ministro della Giustizia, il capo del Dap Renoldi, il procuratore nazionale Antimafia Melillo

Il progetto criminale di Cosa Nostra dietro le stragi di Capaci e di via D'Amelio è almeno in parte "fallito": se è stata realizzata la vendetta nei confronti di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino, non è riuscito il secondo obiettivo, cioè quello di "impedire che l'esperienza di Falcone si trasformasse in leggi e modelli destinati a durare. In poco più di un anno Falcone ha posto le basi per sistemi investigativi moderni, efficaci e rispettosi dei diritti della persona. Arrestare quel processo era il vero obiettivo strategico di Cosa Nostra".

A ragionare sulle stragi di mafia a 30 anni di distanza è il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, che avverte: "Non può esserci contrasto efficace al di fuori del perimetro dello Stato di diritto", di cui sono cardini "l'indipendenza del potere giudiziario ela libertà di informazione". Il capo della procura antimafia parla alla Scuola di formazione e aggiornamento dell'amministrazione penitenziaria, dove è stata allestita la mostra fotografica "L'eredità di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino", realizzata dall'ANSA per ricordare i due magistrati simbolo della lotta alla mafia.

All'iniziativa partecipa il ministro della Giustizia Carlo Nordio, che estende il tributo reso con questa giornata a Falcone e Borsellino anche "a tutti gli altri servitori dello Stato o della società civile che hanno dato la vita durante quegli anni tristissimi". Nordio sottolinea il loro "coraggio" e ricorda anche l'esperienza dei magistrati che come lui furono impegnati in tutta Italia in prima linea contro il terrorismo. "Eravamo meno di una quarantina a indagare e ricevemmo tutti lettere con la stella a cinque punte". Nello spazio di tre giorni tre di loro vennero uccisi. "Calcolammo che non saremmo arrivati a Natale, ma abbiamo continuato".

Allestita per la prima volta 10 anni fa e poi aggiornata e rilanciata in occasione del trentennale delle stragi, la mostra intende "raccontare a migliaia di ragazzi la storia di questi due grandi uomini con scatti entrati nella storia del Paese", come spiega il direttore dell'ANSA Luigi Contu. Le foto provengono dall'archivio dell'agenzia, ma accanto ci sono anche scatti privati forniti dalle famiglie di Falcone e Borsellino. E testimoniano anche quello che successe dopo le stragi, a partire dalla reazione della società civile, come ricorda Franco Nuccio il giornalista dell'ANSA e capo della redazione di Palermo da cui è partita l'idea della mostra e che ne ha curato i testi.

"Falcone e Borsellino sono due eroi che la mostra presenta nella loro umanità, per ricordarci che prima che eroi erano persone", dice il capo del Dap Carlo Renoldi. "Esempi veri del senso del dovere , dello spirito di sacrificio, del coraggio delle proprie idee", aggiunge Luigi Gauriniello presidente della sezione di Roma dell'Anm, che con il Dap ha collaborato all'iniziativa a cui partecipano gli studenti di due scuole della capitale. "Dobbiamo coltivare il ricordo e combattere ogni forma di illegalità", sollecita la segretaria dell'Anm romana Manuela Attura.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Video ANSA



Modifica consenso Cookie