Ieri sera intorno alle 20 a Spinello,
frazione di Santa Sofia in provincia di Forlì-Cesena, sono stati
trovati senza vita due pensionati di 55 anni, lui, e 57 anni,
lei, nella camera da letto della loro abitazione, uccisi a colpi
di pistola. I carabinieri del posto, insieme ai colleghi del
nucleo operativo e radiomobile di Meldola, sono intervenuti
insieme ai vigili del fuoco. A dare l'allarme i figli, che non
riuscivano ad avere notizie da un paio di giorni. Una prima
ipotesi degli inquirenti è che si sia trattato di un
omicidio-suicidio. Lo riporta la stampa locale.
Si chiamavano Paolo Neri e Stefania Platania, rispettivamente di
67 e 65 anni, diversamente da quanto appreso in precedenza, i
due coniugi trovati morti ieri sera a Spinello di Santa Sofia,
piccolo borgo dell'Appennino forlivese. I due, a quanto appreso,
erano ex dipendenti del Senato, in pensione. Sulla loro morte,
avvenuta da una prima ricostruzione per colpi di pistola,
indagano i carabinieri di Meldola. L'ipotesi prevalente è quella
di un omicidio-suicidio.
"A fatti così non siamo abituati". Così Daniele Valbonesi,
sindaco di Santa Sofia, a proposito del ritrovamento dei due
coniugi morti ieri sera nella frazione di Spinello, in alto
Appennino forlivese. "Non li conoscevo personalmente ma so che
non erano residenti a Santa Sofia, lo sono stati in passato, e
ora qui avevano una seconda casa da diversi anni", dice
all'ANSA. La stessa in cui ieri sera carabinieri e vigili del
fuoco avrebbero dovuto forzare la serratura, a quanto appreso,
per entrare, dopo che dei due pensionati i figli non avevano
notizie da un paio di giorni. "Ho parlato con qualche vicino -
aggiunge il sindaco - ma finora non è emerso nulla di strano"
che possa far pensare al gesto estremo dei due. L'ipotesi degli
inquirenti è che si sia trattato di un omicidio-suicidio. Le
indagini sono in corso.
Paolo Neri e Stefania Platania, i due coniugi pensionati trovati
morti ieri sera sull'Appennino forlivese, si sarebbero entrambi
suicidati. A quanto appreso, i due cadaveri sono stati trovati
sul letto. Fatale, per entrambi, sarebbe stato un colpo di
pistola in bocca. Accanto ai corpi due pistole, regolarmente
detenute. Sulle motivazioni del duplice gesto spunta l'ombra di
una setta: in camera da letto sarebbe stata trovata una lettera
che i due avrebbero scritto ai figli, in cui si adombra
l'appartenenza a un gruppo che preannunciava come imminente la
fine del mondo. Sul caso indagano i carabinieri di Meldola.
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