Una visita al Teatro 5 di Cinecittà,
storico teatro delle produzioni cinematografiche di Federico
Fellini, la visita agli allestimenti scenografici e il saluto a
una rappresentanza delle maestranze. Sono i momenti che
segneranno, a quanto comunica Palazzo Chigi, la visita di Ursula
Von Der Leyen e di Mario Draghi agli Studi Luce di Cinecittà, a
partire dalle 16.30, prima di una conferenza stampa congiunta.
La presidente della Commissione europea sarà oggi a Roma, come
annunciato, nell'ambito del "Tour delle Capitali" che Von Der
Leyen sta affrontando per certificare il via libera della
Commissione ai Pnrr realizzati dai singoli Paesi per avere
accesso alla propria quota di fondi del Next Generation Eu. Il
progetto Cinecittà fa parte della terza componente della
Missione 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza,
denominata "Turismo e cultura" e dedicata ai settori della
cultura e del turismo. Alla componente sono destinati 6,68
miliardi di risorse provenienti dalla Recovery and Resilience
Facility, di cui 300 milioni di euro sono dedicati, nello
specifico, al progetto Cinecittà, indicato nel Piano come
l'investimento 3.1 - "Sviluppo dell'industria cinematografica".
Nel complesso - spiega la presidenza del Consiglio - la Missione
1 ha come obiettivo la riduzione dei divari strutturali di
competitività, produttività e digitalizzazione e ambisce a
produrre un impatto significativo sugli investimenti privati e
sull'attrattività del Paese, attraverso un insieme di interventi
nell'ambito di Pubblica Amministrazione, sistema produttivo,
turismo e cultura. Nel dettaglio l'investimento, che si colloca
nell'ambito dell'Industria Culturale e Creativa 4.0, ha
l'obiettivo di potenziare la competitività del settore
cinematografico e audiovisivo italiano. Sono tre le linee di
intervento previste: potenziare gli studi cinematografici di
Cinecittà per migliorare il livello qualitativo e quantitativo
dell'offerta produttiva, aumentare la capacità di attrazione
delle grandi produzioni nazionali, europee e internazionali e
potersi confrontare con i grandi competitor internazionali;
rilanciare le attività della Fondazione Centro Sperimentale di
Cinematografia mediante sviluppo di infrastrutture ad uso
professionale e didattico tramite e-learning, alla
digitalizzazione ed alla modernizzazione del parco immobiliare
ed impiantistico; rafforzare le capacità e le competenze
professionali nel settore audiovisivo, legate soprattutto a
favorire la transizione digitale.
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