''Ora che finalmente hanno riaperto
le scuole si dice che aumentano i contagi ma evidentemente chi
doveva non ha fatto tutto il necessario. De Luca sarà pure
Superman ma ha fallito rispetto alle attività da mettere in
campo in ambito sanitario e a tutela del trasporto pubblico e in
particolare scolastico e i danni li stiamo pagando noi, i
bambini che non vanno a scuola, le famiglie che hanno difficoltà
nel gestirli a casa''. A parlare è Carlo Di Dato, presidente di
Assodiritti e portavoce dei conducenti degli scuolabus della
città di Napoli che non lavorano da marzo 2020 in virtù della
chiusura delle scuole causa covid. Oggi gli operatori sono
tornati in piazza a manifestare tutta la loro rabbia e
delusione. Davanti allo stadio Maradona sono stati schierati 87
dei 148 pulmini che effettuano il servizio in città. Operatori
che avevano appena ripreso le attività con la riapertura delle
scuole che ora temono un nuovo stop a seguito delle parole
espresse ieri dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De
Luca, che ha parlato di un aumento dei contagi imputato al mondo
della scuola e alla movida. ''Ogni volta che si riprende
l'attività - ha sottolineato Di Dato - significa indebitarci
perché dobbiamo riattivare le assicurazioni, pagare le
autorimesse, effettuare le verifiche sui mezzi e sottoporci a
nostre spese a tamponi per garantire la sicurezza dei bambini
che trasportiamo''. Attività per le quali - come riferito - è
necessaria una spesa di circa 3mila euro a fronte di guadagni
pari allo zero. Il servizio di trasporto scolastico a Napoli
infatti non è effettuato attraverso società di trasporto ma gli
operatori, previa autorizzazione del Comune, vivono grazie alle
rette che pagano le singole famiglie e dunque niente
scuole-niente rette. Operatori che in virtù di questa tipicità
non hanno avuto accesso ai risarcimenti che il Governo ha
previsto per il trasporto scolastico. Niente aiuti nemmeno dalla
Regione Campania: ''Ormai dall'inizio della pandemia è trascorso
un anno - evidenziano gli operatori - è da parte della Regione
non è stato fatto nulla per garantire sicurezza al mondo della
scuola e a tutti ciò che ruota attorno come il trasporto sebbene
la Regione abbia dei fondi disponibili, destinati esclusivamente
al trasporto scolastico, che ancora non ha ritenuto di
utilizzare destinati''.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA