Venerdì nero a Torino per le proteste
del mondo della scuola, dei trasporti e della sanità. Al centro,
oltre a temi specifici delle diverse categorie, c'è anche
l'emergenza Covid. Lo stop di 24 ore dei mezzi pubblici Gtt,
indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl, era previsto
il 14 settembre, primo giorno di scuola, ma è stato rinviato per
l'intervento del prefetto. I mezzi in esercizio nelle fasce
protette: metropolitana, bus e tram, in funzione dalle 6 alle 9
e dalle 12 alle 15. In piazza le educatrici dei nidi e le
maestre delle materne. La protesta è stata indetta dalla Cub
Scuola che prevede un'alta adesione superiore all'80%. Al
presidio in piazza Palazzo di Città, davanti al Comune, ci sarà
anche una delegazione degli insegnanti statali. Annullato invece
l'incontro con la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina,
nell'ambito della settimana del Lavoro, al liceo Einstein dove
era prevista una manifestazione degli studenti e dei collettivi
universitari. Protestano anche i dipendenti della sanità, in
presidio davanti alla sede di Confcommercio in corso Francia 15,
da dove si sposteranno in piazza Castello di fronte alla Regione
per concludere la mobilitazione con educatrici e maestre.
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