Il primo a votare alle primarie, tra i volti noti del Pd, è stato Walter Veltroni. L'ex segretario si è recato al gazebo di piazza Fiume, a Roma, alle 8 in punto, per esprime la sua preferenza. In mattinata a Roma il voto di Paolo Gentiloni, poi quelli di Luca Zingaretti e Roberto Giachetti. Maurizio Martina vota invece nella sua città, a Bergamo. Carlo Calenda vota e fa lo scrutatore in mattinata nel Gazebo di Piazza del Popolo, sempre a Roma. Il leader storico dell'Ulivo Romano Prodi a Bologna.
Si è recato a votare, a Firenze, alle primarie del Pd poco prima delle 9, il senatore fiorentino, e ex segretario Matteo Renzi. L'ex premier è arrivato in Vespa al seggio delle Leopoldine allestito in piazza Tasso.
"Chiunque vinca le primarie avrà il sostegno degli altri, e credo che tutti insieme da domani si debba lavorare contro questo governo di incompetenti che sta mettendo in ginocchio l'Italia. Abbiamo sempre detto tutto quello che dovevamo dire a viso aperto, qualcuno ci ha fatto la guerra all'interno del partito e siamo stati vittime del fuoco amico ma abbiamo sempre detto che non avremmo fatto agli altri quello che abbiamo subito noi". Lo ha detto il senatore Matteo Renzi, a margine della sua votazione alle primarie. "E' una bellissima giornata per il Pd e per la democrazia italiana - ha aggiunto Renzi - perché quando un partito politico organizza un evento di questo genere tutte le polemiche stanno a zero. Il Pd è l'unico partito politico che sceglie il proprio leader con un processo di partecipazione e migliaia di volontari. Sono molto felice di aver partecipato a questo festival della democrazia".
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