Il vicepresidente della Banca
centrale europea, Luis de Guindos, ha esortato a negoziare con
l'amministrazione di Donal Trump per tentare di evitare una
guerra commerciale sui dazi, per cui ha raccomandato di
"mantenere un'attitudine aperta", ma senza "farsi assoggettare".
"E' molto importante avere un'attitudine aperta, non puoi
farti assoggettare da chi hai di fronte", ed è importante
"tenere anche in conto che, a volte, gli annunci iniziali non
finiscono con il concretizzarsi", ha detto de Guindos nel
rispondere a quale debba essere l'attitudine da parte europea,
in un'intervista alla tv pubblica spagnola Tve.
Sugli annunci dei dazi, il numero 2 della Bce ha avvertito che
l'approccio del governo guidato da Donal Trump è utilizzare
strumenti economici per raggiungere obiettivi politici, il che
comporta "un cambio di paradigma" nella principale economia del
mondo. Oltre alle tariffe doganali, De Guindos ha indicato che
l'agenda trumpiana va verso un processo di deregulation
bancaria, includendo istituzioni finanziarie non bancarie, come
i cripro-attivi, e un impatto dal punto di vista della politica
fiscale, che avrà effetti sui tassi di interesse a medio e lungo
termine, e può influenzare anche l'Europa, a prescindere da
tutto ciò che ha a che vedere con l'immigrazione.
De Guindos ritiene "molto importante evitare una guerra
commerciale" in cui "perdono tutti" e i cui effetti indiretti
sono, a volte, "assolutamente insospettati". "Per cui, sangue
freddo, non ti puoi lasciare assoggettare" ha insistito, "ma
bisogna mantenere un'attitudine aperta perché gli Stati Uniti
sono molto importanti per l'Europa", ha concluso.
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