La Banca centrale sudcoreana (Bok)
ha limato al ribasso le sue stime di crescita del Paese per il
2025, dall'1,9% precedente all'1,6-1,7% attuale, a causa della
crisi politica innescata dall'imposizione della dichiarazione di
legge marziale del 3 dicembre da parte del presidente Yoon
Suk-yeol, attualmente in arresto e sotto impeachment.
Le ragioni di fondo, in base a una nota, sono la legge
marziale e "le continue turbolenze politiche" che pesano sulla
stabilità. Anche l'ultimo trimestre del 2024 ne è stato
influenzato: a tal proposito, la Bok ha ipotizzato per lo scorso
anno un Pil in rialzo "del 2-2,1%".
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