Per le famiglie degli ostaggi in
Israele il licenziamento di Gallant rappresenta un altro passo
avanti negli "sforzi" per affossare l'accordo sui rapiti. "Il
ministro della Difesa è stato il primo a sottolineare il
raggiungimento degli obiettivi strategici e l'urgente necessità
di tradurre le conquiste militari in una vittoria effettiva
sotto forma del ritorno dei rapiti e della fine della guerra
nella Striscia", ha detto il Forum citato da Haaretz. Il gruppo
ha invitato il nuovo ministro della Difesa, Israel Katz, "a
esprimere pubblicamente, in modo chiaro e deciso il suo impegno
per l'immediato rilascio di tutti gli ostaggi".
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