Il governo italiano ha formalmente
protestato con le autorità israeliane e ha ribadito con fermezza
che quanto sta accadendo nei pressi della base del contingente
Unifil non è ammissibile. Anche per questo, il governo,
attraverso il ministro della Difesa, ha convocato l'Ambasciatore
d'Israele in Italia. È quanto si legge in una nota di Palazzo
Chigi, in cui si scrive che la presidente del Consiglio Giorgia
Meloni ha avuto un colloquio telefonico con il comandante del
Settore Ovest della missione Unifil, Generale Messina, che l'ha
aggiornata sulla missione e sulla situazione del nostro
contingente impegnato in Libano, dopo che il quartier generale e
due basi italiane che si trovano negli avamposti sono state
raggiunte da colpi di armi da fuoco da parte dell'esercito
israeliano.
La premier, che segue in maniera attenta gli sviluppi, in
costante contatto con il ministro degli Esteri, Antonio Tajani,
e della Difesa, Guido Crosetto, ha espresso la forte vicinanza,
sua personale e del governo, ai nostri militari attualmente
impegnati in Libano nell'ambito della missione Onu e di quella
bilaterale Mibil.
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