"Siamo molto preoccupati dal
crescendo della situazione. Io stasera sarò a Parigi per fare il
punto. Il quintetto si riunisce e vediamo se si possono adottare
iniziative, noi continuiamo a lavorare insieme per la pace, il
cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi". "Stiamo
spingendo in Iran" per "evitare una escalation" e "ovviamente
anche a Israele mandiamo messaggi di prudenza". Lo ha detto il
vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine di
un incontro nella sede di FI.
"La missione Unifil è una missione di pace, rischi imminenti non
ne vedo. Certo è una situazione complicata", eventualmente
"hanno i bunker dove potersi rifugiare. Se lavorano per la pace
non sono equipaggiati per una guerra. Loro sono ben visti sia
dagli israeliani sia dagli hezbollah, non sono loro ad essere
nel mirino. Il problema è tra hezbollah e Israele".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA