Allungano il passo le principali
borse europee e azzerano il calo segnato in apertura. Milano
(Ftse Mb +0,4%) è la migliore davanti a Madrid (+0,37%) e Parigi
(+0,16%). Poco sopra la parità Londra (+0,05%), mentre non
riesce a raggiungerla Francoforte (-0,15%). In calo l'indice dei
prezzi all'ingrosso in Germania (-0,8% su base mensile e -1,1%
su base annua) mentre è confermato in seconda lettura il calo
dell'inflazione italiana in agosto all'1,1% su base annua. In
arrivo il saldo della bilancia commerciale italiana, le
retribuzioni e la bilancia commerciale dell'Eurozona e dagli Usa
l'indice manifatturiero di New York. Gli occhi sono puntati però
sulla Fed, che decide giovedì sui tassi.
Sale il greggio (Wti +0,82% a 62,21 dollari al barile),
debole il gas (-2,21% a 34,86 euro al MWh) ad Amsterdam, in
rialzo invece l'oro (+0,82% a 2.588,16 dollari l'oncia). Cede il
dollaro a 0,89 euro, 139,9 yen e 0,76 sterline, mentre il
differenziale tra Btp e Bund tedeschi scende a 136,7 punti, con
il rendimento annuo italiano in rialzo di 0,1 punti al 3,6% e
quello tedesco in calo di 0,2 punti al 2,14%.
Corre Saipem (+3,17%) dopo una commessa da 4 miliardi di
dollari (3,6 miliardi di euro) in Qatar. Più caute invece Bp
(+0,51%), Eni (+0,41%), TotalEnergies (+0,15%) e Shell (-0,03%).
In campo bancario è ancora sotto i riflettori Unicredit
(+1,6%), il cui amministratore delegato Andrea Orcel indica che
un'eventuale fusione con Commerzbank (-0,45%) potrebbe "creare
valore" per soci, dipendenti e clienti. Acquisti anche su
Santander (+1%), Bbva (+0,78%) e Sabadell (+0,56%), mentre
girano in calo Popolare Sondrio (-0,89%, Bper (-0,49%), Intesa
(-0,44%) e Banco Bpm (-0,27%), poco mossa invece Mps (-0,04%).
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