"Le opposizioni sono indisponibili a
rinnovare il cda Rai in assenza della riforma della governance".
È quanto emerge al termine dell'incontro di tutti i capigruppo
di opposizione in commissione di Vigilanza Rai. "Come abbiamo
già dichiarato il 6 agosto - sottolineano Stefano Graziano (Pd),
Dario Carotenuto (M5s), Maria Elena Boschi (Iv), Angelo Bonelli
(Avs), Giuseppe De Cristofaro (Avs), Maria Stella Gelmini
(Azione) - invitiamo la maggioranza a lavorare subito alla
riforma della governance Rai recependo le nuove disposizioni
europee per la libertà dei media".
"Il recepimento del media Freedom act nel nostro Paese -
proseguono i capigruppo delle opposizioni in commissione di
vigilanza - è fondamentale proprio in relazione al futuro della
Rai considerato che, quand'anche la maggioranza nominasse i
nuovi vertici con gli attuali criteri, entro agosto 2025,
comunque bisognerebbe procedere ad una revisione della normativa
per evitare di andare in infrazione: altro che riduzione del
canone, il mancato intervento avrebbe effetti diretti
sull'aumento delle tasse".
"Per queste ragioni - concludono - rivolgiamo un invito a
tutte le forze politiche a procedere ad un confronto in
commissione per una riforma organica della governance della Rai
nella direzione del Media freedom act prima di procedere alla
nomina dei nuovi vertici. Si tratta di una sfida dalla quale
nessuno può sottrarsi".
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