Un gruppo di attivisti, tra cui
l'ambientalista svedese Greta Thunberg e i membri di Extinction
Rebellion, ha cercato di bloccare oggi un impianto di
lavorazione di gas e petrolio nel sud-ovest della Norvegia.
In un post sui social media, Extinction Rebellion Norway ha
dichiarato che otto kayak e tre barche a motore sono entrate in
una zona di sicurezza all'esterno dell'impianto di lavorazione
di Karsto per "impedire il normale funzionamento delle
petroliere". Gli attivisti, tra cui Thunberg, si trovano anche
davanti ai cancelli dell'impianto per impedire l'accesso ai
veicoli.
"Non possiamo restare inerti mentre l'industria dei
combustibili fossili deruba le persone delle loro vite e
destabilizza i nostri sistemi di supporto vitale", ha dichiarato
Thunberg in un post.
L'impianto di Karsto è gestito dalla norvegese Equinor ed è
il più grande del suo genere in Europa, secondo la società.
Secondo Equinor, circa 30 giacimenti di petrolio e gas sono
collegati all'impianto. Una portavoce della società ha
confermato l'inizio della protesta, sottolineando che "in questa
fase l'impianto funziona normalmente". La polizia si sta
occupando della protesta, ha aggiunto.
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