Israele nega di essere
responsabile della maggior parte delle vittime registrate oggi a
Gaza. Lo ha detto il portavoce militare Peter Lerner secondo cui
si sono verificati due incidenti separati, centinaia di metri
uno dall'altro. "Alle 4 di mattina un convoglio di 30 camion di
aiuti ha superato il check-point dell'esercito nel Wadi Gaza ed
in seguito è stato circondato da migliaia di persone. La folla è
finita fuori controllo e decine di persone sono rimaste ferite o
uccise nella calca, altre sono state travolte dai camion". I
soldati hanno aperto il fuoco solo nel secondo episodio,
"sentendosi minacciati da decine di civili".
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