Le autorità iraniane hanno
impedito di partire per Parigi per ritirare il Premio Sakharov
ai genitori e al fratello della 22enne Mahsa Amini, la giovane
curda-iraniana morta l'anno scorso mentre era sotto la custodia
della polizia morale per avere indossato il velo non
correttamente. Il premio é stato assegnato postumo alla giovane
vittima. Lo ha dichiarato all'Afp l'avvocato della famiglia in
Francia.
"Ai familiari è stato vietato di salire sul volo che li
avrebbe portati in Francia nonostante avessero il visto", ha
detto Chirinne Ardakani. "I loro passaporti sono stati
confiscati", ha aggiunto.
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