Sono circa 3 milioni i contribuenti
chiamati a pagare entro martedì prossimo la seconda rata della
rottamazione quater. La scadenza era fissata al 30 novembre ma
sono previsti 5 giorni di tolleranza. Saranno quindi considerati
validi i pagamenti fatti entro il 5 dicembre. Pena: la decadenza
dall'agevolazione.
Complessivamente - spiegava il viceministro all'Economia,
Maurizio Leo - le domande arrivate all'amministrazione sono
state circa 3,8 milioni. Domande poi scremate. Quindi ammesso
che tutti quelli che hanno pagato la prima rata paghino anche la
seconda e che molti abbiano scelto la rateizzazione più lunga
(non solo una rata quindi) la cifra di contribuenti interessati
sarà appunto di circa 3 milioni.
Dopo il pagamento di martedì il calendario prevede poi una
pausa: una sorta di 'pace della pace' fiscale. Ma solo un mese:
a gennaio non si paga e il prossimo pagamento (la terza rata) è
previsto entro il 28 febbraio 2024.
Le rate previste dal piano di pagamenti andranno versate
infatti entro il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre
di ciascun anno a partire dal 2024.
In caso di mancato pagamento, anche di una sola rata, oppure
qualora venga effettuato oltre il termine ultimo o per importi
parziali, verranno meno i benefici della definizione agevolata e
gli importi già corrisposti saranno considerati a titolo di
acconto sulle somme dovute.
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