Grandi film internazionali su Rai
1 come House of Gucci di Ridley Scott o fra i titoli italiani la
commedia Bla Bla baby di Fausto Brizzi; la saga di Creed, Freaks
out di Gabriele Mainetti e Diabolik dei Manetti Bros su Rai 2;
protagonisti da Oscar come Anthony Hopkins per The Father e
Jessica Chastain con Gli occhi di Tammy Faye su Rai 3, dove
approderanno anche i film dossier in prima serata, legati
all'attualità, con l'introduzione e l'approfondimento di
Federica Sciarelli (si partirà da Caivano attraverso 'Fortuna'
con Valeria Golino). Il debutto sull'ammiraglia Rai della
miniserie di Marco Pontecovo Alfredino - Una storia italiana con
Anna Foglietta e Il ritorno di successi come Morgane detective
geniale, con la terza stagione al via il 19 settembre in prima
serata; ma anche le serie action su Rai 2 da Ncis a Swat. Sono
fra i punti principali della stagione autunnale Rai nella
programmazione di film, serie di successo e documentari
d'autore, con nell'anno circa 20mila ore di programmazione,
proposta dalla Direzione Cinema e Serie Tv.
"Il cinema - spiega il direttore direttore Cinema e Serie TV
Adriano De Maio - fa da didascalia alla nostra vita. La
programmazione non va fatta solo pensando all'audience, ma per
far ragionare e dare un contributo". Sotto i riflettori anche
approfondimenti e omaggi: dalla retrospettiva Bread and Brexit
su Ken Loach (Rai 5), alla maratona di film il 3 ottobre su Rai
Movie per la giornata in memoria delle vittime
dell'immigrazione; passando per Fortpasc di Marco Risi in prima
serata il 21 settembre su Rai 3 dedicato a Giancarlo Siani e
Bellissima il 23 settembre, a 50 anni dalla morte di Anna
Magnani. Grande spazio su tutte le reti al cinema italiano: "E'
una strategia da sempre della Rai" spiega De Maio. In programma,
fra gli altri, in prima serata su Rai 3, i pluripremiati
Settembre di Giulia Steigerwalt, e Il bambino nascosto di
Roberto Andò. L'approdo di House of Gucci su Rai 1 rimanda alla
polemica sulle icone italiane interpretate da attori stranieri.
"Non sono d'accordo con Favino - Commenta De Maio - questa è
l'opera di un maestro del cinema e ricordiamo il ruolo
fondamentale per questi film dei nostri doppiatori".
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