La presidente di Taiwan Tsai
Ing-wen è da oggi impegnata in una missione diplomatica in
Centroamerica per consolidare i legami con il Guatemala e il
Belize, con un doppio transito negli Stati Uniti, a New York e a
Los Angeles. In California, Tsai dovrebbe incontrare - anche se
mancano conferme ufficiali - lo speaker della Camera americana
Kevin McCarthy, in una mossa già duramente contestata da
Pechino. Lo scorso agosto, l'allora speaker Nancy Pelosi si recò
a Taiwan, provocando la rabbiosa reazione cinese che diede il
via a esercitazioni militari su una scala senza precedenti
intorno all'isola, intepretate da Taipei come le prove generali
di un'invasione.
Immediata la reazione della Cina che ha annunciato, tramite
Zhu Fenglian, portavoce dell'Ufficio per gli affari di Taiwan
del governo centrale, che "contrattaccherà con forza" se la
presidente di Taiwan farà scalo negli Usa durante la missione in
Centroamerica. L'ipotesi di incontro con lo speaker della Camera
Usa, Kevin McCarthy, "sarà un'altra provocazione in violazione
del principio della 'Unica Cina', minando la sovranità e
l'integrità territoriale della Cina, e la pace e la stabilità"
regionali, ha detto.
Il Guatemala e il Belize sono tra i 13 Paesi rimasti che
riconoscono in via ufficiale Taipei e non Pechino, dopo che
domenica l'Honduras ha aperto le relazioni diplomatiche con la
Cina che considera l'isola una parte "inalienabile" del suo
territorio da riunificare anche con l'uso della forza, se
necessario. Dopo lo scalo a New York, Tsai continuerà il suo
viaggio di 10 giorni incontrando il suo omologo guatemalteco
Alejandro Giammattei e il primo ministro del Belize John
Briceno, secondo quanto riferito dall'Ufficio presidenziale
taiwanese.
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