Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ronald Lauder patteggia con eredi donna ebrea per dipinto Klimt

Ronald Lauder patteggia con eredi donna ebrea per dipinto Klimt

Miliardario restituisce e lo ricompra dopo sospetti provenienza

NEW YORK, 10 febbraio 2023, 20:11

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il miliardario e collezionista newyorchese Ronald Lauder continuera' a possedere un famoso dipinto di Gustav Klimt dopo aver accettato di restituirlo e ricompralo dagli eredi di una donna ebrea che lo aveva avuto in casa prima della Seconda Guerra Mondiale. L'erede della casa di cosmetici Estee Lauder, che e' anche presidente del World Jewish Congress, aveva acquistato una prima volta il quadro, dipinto nel 1910 e che raffigura una donna con un cappello con la piuma nera, cinquant'anni fa da una galleria di Manhattan e lo aveva esposto piu' volte alla Neue Galerie, il museo dedicato all'arte austriaca e tedesca del Novecento da lui fondato nel 2001. La proprietaria originaria, Irene Beran, lo aveva posseduto fino ad almeno il 1934, quando abitava a Brno, ora parte della repubblica Ceca. La donna era successivamente fuggita dall'Europa temendo le persecuzioni naziste: nel 1941 era approdata in Canada e sei anni dopo si era stabilita a new York.
    Sia Lauder che gli eredi di Irene hanno concordato che le vicende del quadro tra 1934 e 1957 (l'anno in cui e' riemerso in una mostra a Salisburgo) non sono chiare. Il 'buco' nella storia del dipinto e il fatto che coincidesse con i sequestri di opere d'arte appartenenti a ebrei durante il nazismo, hanno indotto Lauder a procedere con la restituzione, ha indicato un portavoce citato dal New York Times.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza