L'importo massimo di cassa
integrazione sale da gennaio a 1.321,53 euro lordi pari a
1.244,36 euro netti. Lo precisa l'Inps in una circolare nella
quale ricorda che l'indennità è rivalutata al 100% rispetto
all'aumento dei prezzi. L'importo della cassa integrazione è
pari all'80% della retribuzione del lavoratore posto in cassa
fino a al tetto massimo che è diventato unico a partire dal 2022
(prima erano due a seconda del livello della retribuzione).
L'importo sale a 1.585,84 euro lordi e 1.493,23 netti per i
trattamenti di integrazione salariale concessi in favore delle
imprese del settore edile e lapideo per intemperie stagionali.
Per l'assegno di integrazione salariale nel Fondo credito
l'indennità sale fino a un massimale di 1.902,81 euro a fronte
di retribuzioni superiori a 3.803,33 euro lordi.
Nel 2023 l'importo massimo di indennità di disoccupazione
(Naspi) erogabile in un mese è di 1.470,99 euro. Si ha diritto
al 75% della retribuzione fino all'importo soglia di salario di
1.352,19 euro. Se è più alta si si aggiunge anche il 25% della
differenza tra 1.352,19 e il massimale di 1.470,99 euro.
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