E' stato il cinema della premiere
della Dolce Vita e di tanti altri film dell'epoca d'oro, ed è
stato un luogo del cuore per tanti romani: il cinema Fiamma, tra
via Veneto e piazza Barberini, dolorosamente chiuso da anni,
riaprirà, a dicembre 2023 secondo le previsioni, e diventerà
polo cinematografico multifunzionale con due sale, aula studio,
caffetteria, acquistato con i fondi del Pnrr dal Centro
sperimentale di cinematografia. La presidente Marta Donzelli lo
ha annunciato il 13 luglio, ospitando per una prima visita ai
lavori in corso il ministro della Cultura Dario Franceschini.
Passa per "il rinnovamento delle sale e in misure di sostegno
indiretto come le cosiddette finestre - le windows, lo spazio
temporale tra sala e streaming ndr - di cui si discuterà anche
in Senato con alcune mozioni nel tentativo di trovare un non
facile equiibrio tra interessi diversi" l'uscita dalla crisi
dell'esercizio cinematografico italiano. Lo ha detto il ministro
Dario Franceschini rispondendo all'ANSA in occasione della
visita al cinema Fiamma di Roma, in fase di restauro. "E'
bellissima - ha proseguito il ministro - la scelta del CSC, i
cinema sono luoghi di aggregazione sociale oltre che culturale
ed è paradossale che in un momento di grande rinascita del
cinema italiano e grande fermento proprio le sale siano in
crisi. Le cose sono cambiate: non bisogna più distinguere tra
grande e piccolo schermo, perché ce ne sono di grandissimi anche
nelle nostre case, ma tra esperienza solitaria domestica e
collettiva in sala e su questo bisogna lavorare, non possiamo
rassegnarci al declino delle sale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA