"Io sono favorevole al salario
minimo, perché oggi uno dei mali occidentali sono le persone che
lavorano ma sono povere e questo è inaccettabile. Va fissato un
salario minimo, non per legge, ma con criteri di determinazione
fissati da tecnici indipendenti e non dalla politica". Lo ha
detto il leader di Azione, Carlo Calenda, al Forum ANSA.
"I lavoratori affrontano un'inflazione che crescerà, bisogna
consentire alle imprese che hanno fatto un utile molto rilevante
di dare una mensilità completamente detassata: mille euro che
sono mille euro. Questo non avrebbe un costo di finanza pubblica
e metterebbe una toppa a una condizione di natura straordinaria.
Siamo per il taglio del cuneo, tagliando le tasse a zero per i
giovani fino a 25 anni. Il taglio deve essere concentrato sui
giovani. Sono le nostre proposte insieme a una riforma della
contrattazione", aggiunge.
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