La Cina attacca il discorso tenuto
ieri dal segretario di Stato Antony Blinken e dedicato alle
politiche Usa verso Pechino perché "ci infanga". Il portavoce
del ministero degli Esteri Wang Wenbin, nel briefing quotidiano,
ha aggiunto che le parole di Blinken "mostrano il desiderio
degli Stati Uniti di fermare lo sviluppo della Cina".
Il discorso di Blinken "diffonde false informazioni, esagera
la minaccia cinese, interferisce negli affari interni della Cina
e diffama le politiche interne ed estere della Cina", ha
affermato Wang, aggiungendo che da parte di Pechino c'è "forte
insoddisfazione e ferma opposizione" anche perché lo scopo
americano "è di mantenere egemonia e potere". Inoltre, ha
aggiunto il portavoce, "abbiamo notato che il segretario di
Stato Blinken ha affermato di non cercare un conflitto con la
Cina e una 'nuova Guerra fredda', non impedisce lo sviluppo
della Cina, non impedisce alla Cina di svolgere il ruolo di
grande potenza ed è disposto a convivere pacificamente con la
Cina. Aspetteremo e vedremo". Quanto alle false informazioni,
Wang ha citato il giudizio di Blinken secondo cui 'la Cina
rappresenta la sfida a lungo termine più seria per l'ordine
internazionale'.
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