Ha fatto il giro del mondo la foto di
un giovane migrante seduto sullo scafo ribaltato
dell'imbarcazione sulla quale viaggiava con altri 39 disperati
tra i quali la sorella. Solo, in mezzo al mare, unico
sopravvissuto all'ultima tragedia del mare sulla rotta per la
Florida.
Bbc Mundo ha scoperto che il giovane si chiama Juan Esteban
Montoya, ha 22 anni ed è colombiano. Ha raccontato di aver
lasciato l'isola di Bimini, alle Bahamas, all'alba del 23
gennaio con altri migranti e la sorella minore Maria Camila.
Nessuno dei passeggeri indossava un giubbotto di salvataggio ha
raccontato Juan che è stato soccorso dal rimorchiatore Signet
Intruder martedì, tre giorni dopo il naufragio. Con lui altre 20
persone hanno provato a resistere aggrappati allo scafo, ma
hanno mollato.
"Alle 8:05 lo abbiamo portato a bordo ed è stato curato
immediatamente, era disidratato, gli abbiamo dato acqua e cibo
morbido. Era molto debole e molto angosciato", ha raccontato il
capitano.
Ieri la Guardia Costiera Usa ha recuperato cinque cadaveri e
poi ha dichiarato concluse le ricerche. Gli incidenti di
imbarcazioni sovraccariche non sono rari nelle acque al largo
della Florida. Molti dei casi riguardano migranti provenienti da
Cuba e Haiti che cercano di raggiungere gli Stati Uniti. Lo
stesso giorno del naufragio, la Guardia Costiera ha intercettato
191 cittadini haitiani in mare vicino alle Bahamas. Pochi giorni
prima, 88 haitiani erano stati trovati in un'altra imbarcazione
sovraccarica nella zona.
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