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Sorrentino, ecco la road map per sperare nell'Oscar

Sorrentino, ecco la road map per sperare nell'Oscar

Importanti a gennaio Golden e Critic's, poi apnea fino all'8/2

ROMA, 22 dicembre 2021, 17:08

Redazione ANSA

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E una è fatta: entrare tra i 15 titoli internazionali tra quelli proposti da 93 paesi era il primo fondamentale passo e lì Sorrentino c'è. E' stata la mano di Dio, il film candidato dall'Italia all'Oscar per miglior film internazionale, ha passato la selezione e ora bisognerà aspettare in apnea fino all'8 febbraio quando saranno annunciate le nomination, ossia la rosa ristretta dei cinque titoli.
    Candidature cui E' stata la mano di Dio aspira anche in altre categorie, come miglior film, regia, attore protagonista, sceneggiatura originale. E poi da lì, con tutti gli scongiuri napoletani del caso, resistere e sperare fino a domenica 27 marzo quando si terrà la 94esima edizione degli Oscar al Dolby Theatre di Hollywood trasmessa in diretta su ABC e in tutto il mondo.
    Questa la road map, una strada lunga di cui il regista napoletano è consapevole e anche un poco smagato dopo l'esperienza ai tempi della Grande Bellezza che conquistò la statuetta nel 2014. Il percorso certamente è complicato tra bei film, innamoramenti dei votanti, influenze dei produttori (e qui Netflix è di peso), proiezioni ad inviti con le persone giuste, pubbliche relazioni.
    Passaggi intermedi per il film (prodotto dallo stesso regista e da Lorenzo Mieli, una produzione The Apartment gruppo Fremantle per Netflix) sono i Golden Globes e i Critics Choice Awards in cui E' stata la mano di Dio è candidato come Miglior Film in Lingua Straniera : entrambi il 9 gennaio.
    Tra i competitor nella shortlist dell'Academy ce l'hanno fatta l'iraniano "Un eroe" di Asghar Farhadi, il film animato danese "Flee" di Jonas Poher Rasmussen, già vincitore agli Efa, il giapponese "Drive My Car" di Ryûsuke Hamaguchi, tratto da un racconto di Haruki Murakami, il finlandese "Compartimento No.
    6", lo spagnolo Il Capo perfetto di Fernando León de Aranoa con Javier Bardem , il norvegese "La peggiore persona del mondo", il tedesco I'm your man. Sono entrati: dall'Austria, "Great Freedom", dal Belgio "Playground", dal Buthan, "Lunana: A Yak in the Classroom" , dall'Islanda Lamb, dal Kosovo "Hive", dal Messico "Prayers for the Stolen" e da Panama, "Plaza Catedral".
    Grande escluso il francese "Titane" Palma d'Oro a Cannes.
   
   

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