I paesi occidentali al Consiglio
di Sicurezza Onu hanno condannato la Bielorussia per la crisi
dei confini con la Polonia. In una dichiarazione congiunta
Estonia, Francia, Irlanda, Norvegia, Usa e Regno Unito hanno
condannato la "strumentalizzazione di esseri umani orchestrata"
dalla Bielorussia al confine con la Polonia al fine di
"destabilizzare il confine esterno dell'Unione Europea".
L'obiettivo, hanno sottolineato, è anche quello di
"destabilizzare i Paesi vicini" e "distrarre l'attenzione dalle
proprie crescenti violazioni dei diritti umani".
La Russia, da parte sua, si è difesa all'Onu affermando che
non sta aiutando i migranti ad affollarsi al confine della
Bielorussia con la Polonia.
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