Le 4 mozioni proposte da Pd, Leu, M5s
e Italia viva sullo scioglimento dei movimenti neofascisti,
all'ordine del giorno del Senato, confluiscono in un unico
ordine del giorno, all'esame dell'Aula. E' l''accordo' fatto
dalle forze del centrosinistra, che hanno quindi accettato di
ritirare le singole mozioni, e 'ratificato' dal presidente di
turno, Roberto Calderoli. Subito dopo è cominciata la
discussione generale.
Nell'ordine del giorno, sottoscritto anche dal gruppo delle
Autonomie, che resta un atto di indirizzo al governo, l'impegno
richiesto è di "valutare le modalità per dare seguito al dettato
costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del
disciolto partito fascista - si legge nel testo dell'ordine del
giorno unitario - e alla conseguente normativa vigente,
adottando i provvedimenti di sua competenza per procedere allo
scioglimento di Forza nuova e di tutti i movimenti politici di
chiara ispirazione fascista, artefici di condotte punibili ai
sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e
finale della Costituzione repubblicana".
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