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Caso Skripal, Gb accusa un terzo russo per Novichok

Caso Skripal, Gb accusa un terzo russo per Novichok

E' un presunto ufficiale dell'intelligence militare di Mosca

LONDRA, 21 settembre 2021, 12:51

Redazione ANSA

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La polizia britannica ha formalizzato accuse anche contro un terzo cittadino russo, oltre ai due presunti autori materiali indicati a suo tempo, nelle indagini sul tentativo di avvelenamento attribuito a un agente nervino di tipo Novichok compiuto nel 2018 contro l'ex spia doppiogiochista russa Serghiei Skripal e sua figlia Yulia a Salisbury, in Inghilterra.
    Il terzo uomo viene sospettato di essere stato una sorta di coordinatore dell'operazione, identificato come un ufficiale dell'intelligence militare di Mosca (Gru) e già citato in inchieste giornalistiche nel passato. E' Denis Sergeev che, secondo gli investigatori del Regno risulta essere arrivato a Londra prima dell'attacco (con un documento intestato a Serghiei Fedotov) per rimanere nella capitale fino al giorno dopo.
    Sergeev avrebbe avuto compiti logistici a distanza, mentre a Salisbury si trovavano i due uomini additati già nel 2018 come esecutori: due agenti sbarcati allora a Heathrow con passaporti a nome di Aleksandr Petrov e di Ruslan Boshirov, e che solo di recente hanno ammesso di chiamarsi in effetti Anatoli Cepiga e Aleksandr Mishkin, secondo quanto svelato quasi subito dalle autorità d'oltre Manica.
    I tre, che si trovano al sicuro in Russia, hanno sempre negato mentre Mosca insiste a smentire qualunque ipotesi di coinvolgimento del Cremlino.
    Nell'attacco, l'ex spia transfuga nel Regno Unito e la figlia rimasero gravemente intossicati, salvo riprendersi - contro molte aspettative - e sparire poi in qualche luogo segreto sotto la protezione dei servizi britannici. Un poliziotto di Salisbury, Nick Bailey, intervenuto fra i primi in loro soccorso riportò pure un'intossicazione severa e in seguito ha dovuto dimettersi dal servizio. Mentre una presunta dose avanzata di Novichok, abbandonata in un parco di una località vicina dentro una bottiglietta di profumo, sarebbe stata poi raccolta e usata da una coppia di passanti, un uomo e una donna, con conseguenze fatali per la seconda: Dawn Sturgess, morta nei giorni successivi. Per questo fra i capi di accusa ipotizzati nei confronti dei tre russi c'è ora anche quello di omicidio.
   
   

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