L'Unione europea "chiede un
cessate il fuoco urgente, totale e permanente per dare una
possibilità alla pace" in Afghanistan e condanna la forte
escalation di violenza in tutto il Paese causata
dall'intensificarsi degli attacchi dei talebani". Si legge in
una nota congiunta dell'Alto rappresentante dell'Ue, Josep
Borrell, e del commissario europeo alla gestione delle crisi,
Janez Lenarcic.
In particolare nella dichiarazione vengono condannati
l'attacco armato all'ufficio della Missione di assistenza delle
Nazioni Unite in Afghanistan (Unama) nella provincia di Herat,
l'attentato e i successivi combattimenti a Lashkar Gah, "che
hanno causato almeno 40 vittime civili, e l'ultimo attacco
contro la residenza di Kabul del ministro della Difesa Bismillah
Mohammadi, che ha provocato la morte di otto persone e il
ferimento di almeno 20". "Questa violenza insensata sta
infliggendo immense sofferenze agli afghani e sta aumentando il
numero di sfollati interni. L'offensiva militare dei talebani è
in diretta contraddizione con il loro impegno dichiarato per una
soluzione negoziata del conflitto e del processo di pace di
Doha", affermano Borrell e Lenarcic. "Le violazioni dei principi
del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani
continuano a scuotere il Paese, in particolare nelle aree
controllate dai talebani, come le uccisioni arbitrarie ed
extragiudiziali di civili, la fustigazione pubblica di donne e
la distruzione delle infrastrutture. Alcuni di questi atti - si
evidenzia - potrebbero costituire crimini di guerra e dovranno
essere indagati. Quei combattenti o comandanti talebani
responsabili devono essere" assicurati alla giustizia.
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